Mi sembrava uno "spreco" "buttare"qualcosa che sarebbe potuta servire a qualcuno lontano o vicino allora ho iniziato a informarmi un po' su internet,dal ginecologo,all'ospedale...ed ecco a pormi una difficile domanda: conservazione o donazione?
All'inizio ho iniziato a propendere per la conservazione ad uso personale perché se ne parla tanto,ci sono tante banche per la conservazione del cordone che la "sponsorizzano",perché molte persone lo fanno, anche molte mamme vip hanno optato per quella quindi alla fine mi sembrava la scelta migliore,ma poi ho scelto per la "donazione".
Ho capito che donare il cordone voleva dire metterlo a disposizione del mondo intero,di chiunque ne avesse avuto bisogno e che in caso di reale necessità nella più brutta delle ipotesi comunque sarebbe potuto "tornare indietro".
Da quanto ho capito documentandomi un po'comunque conservarlo per se stessi sembra praticamente inutile in quanto se lo stesso bimbo si ammala sarebbe folle trapiantargli le stesse cellule in quanto il difetto cellulare potrebbe essere presente sin dalla nascita e provocare una recidiva.
Se il bimbo donatore sano ha invece un fratellino malato invece tali cellule potrebbero rivelarsi davvero utili poiché altamente compatibili.
Per informazioni sulla donazione del cordone ombelicale e sull'impiego delle sue cellule:
http://www.salute.gov.it/portale/p5_1_1.jsp?lingua=italiano&id=121
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