Voglio iniziare a parlarvi di "Che rabbia", uno dei primi acquisti per noi di una serie di libri che non sono le "solite favole", ma che seguono un filone diverso, sono dei libri immediati e formativi.
Mia figlia già da quando aveva meno di 3 anni lo sapeva a memoria e me ne sono accorta casualmente raccontandole questa storia.
Sì è realmente così! Gaia sa ogni singola parola di questo libro, ne conosce l'intonazione, sa quando girare la pagina come se stesse leggendo veramente.
Questo perchè "Che rabbia" rappresenta uno di quei libri utilizzati al nido per scopi formativi e perchè nella sua semplicità insegna qualcosa di importante: il non doversi arrabbiare poichè la rabbia può farci fare cose che nuociono anche a noi stessi.
Un libro sintetico, fatto di parole efficaci e illustrazioni immediatamente comprensibili.
E' la storia di Roberto un bambino che rientra da scuola un pò innervosito, viene rimproverato dapprima dal papà per le scarpe sporche poi viene invitato a mangiare gli spinaci e lì inizia ad arrabbiarsi. Viene descritto in maniera geniale ed immediata il suo "attacco di rabbia", la rabbia si impersonifica in un mostro rosso "La Cosa" che inizia a distruggere tutto nella sua cameretta anche i suoi giocattoli preferiti. A quel punto la rabbia di Roberto si trasforma in rabbia per La Cosa e la richiude in un baule per non farla uscire più perchè comprende che essa ha fatto soltanto danni.
A quel punto ritorna la tranquillità e Roberto torna dal papà chiedendo un pò di dolce...
Vi consiglio davvero di leggerlo piacerà ai vostri bambini che ne comprenderanno subito il significato e piacerà a voi stessi..
Gaia adora la parte in cui La Cosa si fa grande e la rabbia sale sale sale e urla uaaaaaaahhhhhhhh... e quando la rabbia viene finalmente "rinchiusa". Anche Daniele che ha 4 anni e mezzo lo ama infatti è uno dei libri che amano leggere di più.
Leggetelo e ditemi poi cosa ne pensate... io lo trovo uno spunto geniale per parlare di un sentimento così complesso come la rabbia.
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